111. Il medaglione della scommessa

In un campiello appartato, non lontano da San Pantalon, è incastonato sul muro d’ingresso di un cortile privato un medaglione marmoreo di notevole fattura. Si tratta di un bassorilievo del diametro di circa un metro, raffigurante un imperatore bizantino. La tradizione vuole che nel 1256, Giovanni Tiepolo, generale veneziano in partenza per San Giovanni d’Acri per affrontare i genovesi, fosse deriso da alcuni nobili che ne mettevano in dubbio le capacità militari. Gli chiesero una prova tangibile della sua vittoria. Al suo ritorno, il Tiepolo portò con sé un medaglione strappato dal palazzo presidiato dai genovesi e lo fece murare sulla casa dei suoi schernitori. Da allora è rimasto lì, silenzioso ma eloquente, a testimonianza del suo valore.
Un medaglione quasi identico per dimensioni e fattura è oggi conservato presso la Dumbarton Oaks Collection di Washington DC. In precedenza apparteneva al Principe Federico Leopoldo di Prussia, che lo acquistò, guarda caso, proprio a Venezia, a metà Ottocento. Questo dettaglio rafforza l’ipotesi che i due medaglioni raffigurino padre e figlio: Alessio I Comneno e Giovanni II Comneno, co-imperatori di Bisanzio dal 1092 al 1118. Altri studiosi suggeriscono invece che entrambi i bassorilievi provengano dal bottino del sacco di Costantinopoli del 1204.
Una cosa è certa: il medaglione americano è custodito in un museo. Quello veneziano, invece, fa parte di quel museo all’aria aperta che è Venezia.

il medaglione di Washington

Sestiere di Dorsoduro (tra 3717 e 3718)
Campiello de Cà Angaran a destra della Chiesa di San Pantalon seguendo per Calle San Pantalon
Geolocalizzazione: 45.435368, 12.325031

Lascia un commento