151. Le patere in terracotta

[foto ZUK]

A Venezia esiste un solo luogo dove si possono ammirare delle patere e formelle in terracotta, simili a quelle antiche, ma decisamente più recenti. Sono appese ai muri in mattoni di una casa (e della sua porta d’acqua adiacente) nel Ghetto Novissimo. Le decorazioni raffigurano madonne, angeli, putti, maschere e, soprattutto, teste di leone, forse legate alla scritta in terracotta “CA’ LEON”, oggi scomparsa, che un tempo si trovava sotto il numero civico.
Non si tratta di arte antica: alcune formelle riportano incisa la data 2005/2006 o 2009. Non tutte sembrano fatte a mano, ma l’insieme è armonioso e dona a questo angolo di Venezia un carattere unico e affascinante. Le terrecotte artigianali recano firme incise in corsivo: si legge chiaramente un “Fernando” (o forse “Hernando”), e anche un “Mat…” di cui però il resto è ormai sbriciolato.
Considerando che anche il numero civico è realizzato in terracotta artigianale, viene spontaneo pensare che l’autore (o l’appassionato) viva (o abbia vissuto) proprio dietro quella porta. Purtroppo, non si trovano informazioni certe: potrebbe trattarsi di un artigiano in pensione, di un ex partecipante a un corso di ceramica, o semplicemente di un collezionista.
Con il passare del tempo, però, molte di queste formelle sono scomparse. Un tempo erano 25, oggi ne restano solo 15, alcune delle quali in cattivo stato. È difficile dire se la causa sia il naturale degrado dovuto alle intemperie o se ci sia lo zampino di qualche ladro o vandalo.
È un vero peccato che questo piccolo patrimonio non venga più arricchito o preservato. Merita senz’altro una visita, prima che scompaia del tutto.

come erano un tempo, a sx sotto al civico il nastro con la scritta CA’ LEON
lo splendido scorcio della porta d’acqua

Sestiere di Cannaregio 1445B
in Calle Del Porton all’interno del Ghetto Novissimo
Geolocalizzazione: 45.445355, 12.327677

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