

Nella primavera del 1270, prima di partire per la sua seconda crociata, il re di Francia Luigi IX fa tappa a Venezia. Travestito da semplice pellegrino, si reca in incognito su una piccola isola all’ingresso del Canal Grande, dove 34 anni prima era sorta la chiesa e il convento di Santa Chiara (oggi sede dell’Hotel Santa Chiara, ai piedi del Ponte della Costituzione).
Qui, il sovrano affida alla madre badessa un cofanetto sigillato, con l’intenzione di tornare a riprenderlo al suo ritorno. Ma dopo la conquista di Cartagine, un’epidemia di tifo lo colpisce e muore nell’agosto dello stesso anno. Luigi IX verrà poi canonizzato come San Luigi.
Il tempo passa, e attorno al misterioso cofanetto iniziano a circolare voci di miracoli. Nessuno osa aprirlo, finché, poco prima dell’intervento delle autorità ecclesiastiche, le suore lo trovano inspiegabilmente aperto. Al suo interno, un lungo chiodo accompagnato da una scritta latina: si tratterebbe del chiodo che trafisse i piedi di Cristo sulla Croce.
I secoli scorrono, e nel 1806, in seguito ai decreti di soppressione napoleonici, il convento e la chiesa vengono chiusi. Le suore vengono trasferite a Dorsoduro, e nel 1830 l’ultima badessa decide di affidare la preziosa reliquia alla Chiesa di San Pantalon.
Nel 1836, nella cappella del Sacro Chiodo, a sinistra dell’altare maggiore, viene esposto un reliquiario che custodisce il chiodo. Ancora oggi è visibile attraverso la grata dell’altare. Tuttavia, nonostante il tabernacolo riporti in grandi lettere la scritta latina CLAVUS PEDUUM (chiodo dei piedi) il chiodo non c’è più. E nessuno sa che fine abbia fatto.
Ebbene, se proprio ci tenevate a vederne uno, niente paura: sparse qua e là tra Italia ed Europa ci sono almeno undici chiese che dichiarano di custodire uno dei tre chiodi usati per la crocifissione.

non c’era la grata e oltre al grande reliquario centrale del Sacro Chiodo c’erano 2 + 2 reliquari più piccoli ai lati

al centro Santo Chiodo, a destra Sacra Croce, a sinistra Sacra Spina

a dx: chiesa e convento di Santa Chiara secondo la mappa “Veduta di Venezia” del 1500 di Jacopo de’ Barbari

Sestiere Dorsoduro
Nella cappella a sx dell’altare maggiore della Chiesa di San Pantalon
Geolocalizzazione: 45.435842, 12.324714
Grazie ! Il vostro lavoro è meraviglioso.
"Mi piace""Mi piace"