163. Il cinema Accademia

per 2 decenni l’ingresso del Cinema Accademia è rimasto in questo stato

Situato nel cuore di Dorsoduro, a pochi passi dalle Gallerie dell’Accademia, il Cinema Accademia nacque nel 1928 sulle fondamenta di un antico teatro del XVI secolo. Elegante e moderno, fu per decenni un faro di cultura, prima di scivolare nel silenzio e nell’abbandono, fino alla sua recente rinascita.
Nei primi anni la programmazione fu curata dalla società Icsa, fino al suo fallimento nel 1961. Da allora Gian Giacomo Guglielmi, originario di Dolo e già attivo come imprenditore cinematografico, ne prese le redini. Trasformò l’Accademia in una sala amata dai veneziani, dove scorrevano film di prima visione, rassegne d’essai e spettacoli che intrecciavano la vita culturale della città. Vi abitò a lungo, legando la propria esistenza a quella del suo cinema, e lo guidò con passione per oltre quarant’anni.
Dagli anni ’90, con la crisi delle sale cittadine e la concorrenza dei multiplex di terraferma, anche l’Accademia vide assottigliarsi il suo pubblico. Nel 2002, dopo l’ultima proiezione del 24 novembre, chiuse i battenti: un addio segnato da polemiche e da un senso di perdita che avvolse la comunità veneziana. Guglielmi, dispiaciuto e amareggiato, dovette interrompere quell’esperienza culturale solo perché la proprietà non volle più rinnovargli l’affitto.
Per oltre vent’anni l’edificio rimase sospeso, abbandonato, con solo sporadici segni di manutenzione.
Nel 2025, dopo un lungo silenzio, l’ex Cinema Accademia è tornato a vivere: restaurato e riaperto come sede italiana di Les Galeries Bartoux, oggi ospita sale espositive e un cinema immersivo senza schermo, dove arte e tecnologia si fondono. Vi si trovano anche un Café des Arts e un giardino di sculture, parte del Miglio dell’Arte che unisce le Gallerie dell’Accademia, Punta della Dogana e la Collezione Peggy Guggenheim.
Questo luogo è un frammento prezioso della memoria veneziana: per cinquecento anni ha accolto incontri, emozioni e cultura. La sua rinascita segna una continuità ideale, da teatro a sala cinematografica e ora spazio artistico, sempre al servizio della città e della sua vocazione universale.
Con l’ultima ristrutturazione si è dissolto uno dei segni che dall’esterno raccontavano il vecchio cinema: l’alone sbiadito delle lettere in rilievo che componevano la grande scritta “CINEMA CONCERTO ACCADEMIA”. Restano però, discreti e tenaci, i due portalampade in ferro forgiato che dall’alto illuminavano l’ingresso: piccole tracce di memoria, testimoni silenziosi di un cinema e di un uomo che lo ha custodito con dedizione. Guglielmi si è spento nel 2019, quasi centenario, dopo una vita interamente dedicata ai cinema; e così, mentre le sue sale non ci sono più, rimangono quei portalampade a ricordare che a Venezia i film non finiscono mai davvero.

solo i due portalampade in ferro battuto e lo sbiadito alone delle lettere CINEMA CONCERTO ACCADEMIA indicavano il glorioso passato
prima e dopo l’intervento che ha portato all’attuale sistemazione
il cinema Accademia ha ora una nuova vita

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Sestiere di Dorsoduro 1019
In Calle Contarini Corfù
Geolocalizzazione: 45.431631, 12.327584

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