137. Il primo numero di Santa Croce

A Venezia, i numeri civici non sono organizzati per via, ma per ciascuno dei sei Sestieri in cui è divisa la città. Questo sistema particolare fa sì che i numeri civici raggiungano cifre piuttosto elevate: si va da un minimo di 2.359 nel Sestiere di Santa Croce fino a un massimo di 6.828 nel SestiereContinua a leggere “137. Il primo numero di Santa Croce”

131. Il nizioleto di pietra

In una città dove una via può chiamarsi calle, caletta, calesella, ramo, ruga, fondamenta, rio terà, riva, salizada o piscina, e dove una piazza può essere campo, campiello, campazzo, corte o cortesela, sarebbe stato pensabile utilizzare normali cartelli stradali per le indicazioni toponomastiche? Ovviamente no. A Venezia, queste indicazioni sono affidate ai celebri nizioleti (oContinua a leggere “131. Il nizioleto di pietra”

107. L’ultimo numero di San Polo

Con “soli” 3.144 numeri civici, San Polo è il secondo sestiere meno numerato di Venezia, dopo Santa Croce. Curiosamente, gli ultimi numeri di ogni sestiere godono di una sorta di celebrazione: un nizioleto dedicato li segnala con orgoglio. Al contrario, i primi numeri non ricevono la stessa attenzione, quasi fossero meno degni di memoria.Il nizioletoContinua a leggere “107. L’ultimo numero di San Polo”

80. I numeri mancanti di San Marco

La numerazione civica del Sestiere di San Marco prende avvio dal numero 1, assegnato alla Basilica omonima, e prosegue attorno alla piazzetta. Ma già dopo pochi passi si incontra un’anomalia. Sul lato destro della Biblioteca Marciana la numerazione arriva al numero 21, e all’altezza del campanile, proseguendo lungo le Procuratie Nuove, ci si aspetterebbe diContinua a leggere “80. I numeri mancanti di San Marco”

53. L’ultimo numero di Cannaregio

Nel dedalo veneziano, i numeri civici ignorano le regole del mondo esterno. Qui non seguono la classica e ordinata numerazione “a stradario”, ma quella più fantasiosa “a insulario”, che si estende sull’intero sestiere. Il risultato? Una numerazione che sembra uscita da una tombola infinita, come i 6426 civici di Cannaregio, superati solo dal prolifico Castello.IContinua a leggere “53. L’ultimo numero di Cannaregio”

23. L’ultimo numero di Santa Croce

La numerazione civica di Venezia è un unicum al mondo. A causa dell’altissimo numero di calli, campielli e fondamenta che condividono nomi identici o simili, non è stato possibile adottare il classico sistema “a stradario”, in cui i numeri civici crescono ordinatamente lungo una via, con pari e dispari su lati opposti.Nel 1801 si optòContinua a leggere “23. L’ultimo numero di Santa Croce”

4. Una concentrazione di numeri

Dal 1801, anno in cui fu introdotta la numerazione a insulario per volere del governo napoleonico, Venezia ha adottato un sistema civico unico e peculiare. I numeri delle abitazioni, anziché essere incisi su targhe, venivano dipinti direttamente sui muri, seguendo una regola ben precisa e riconoscibile in tutta la città: un ovale con sfondo bianco,Continua a leggere “4. Una concentrazione di numeri”