34. Il liagò di ferro

A partire dai liagò più antichi, realizzati in legno e collocati sulle facciate dei palazzi affacciati sui canali, nel tempo si è assistito a un’evoluzione della struttura, che ha portato alla diffusione di versioni più semplici e accessibili, dando origine a varianti significative.
Il liagò in questione si distingue, oltre per essere molto più recente, per la sua costruzione in ferro e vetro, poggiato su una base sporgente in pietra, sottile e sostenuta da due montanti inclinati, anch’essi in ferro e altrettanto esili. Diversamente dai tradizionali liagò che si affacciano sui canali e godono della luce riflessa dall’acqua, questo si apre su una calle popolare.
Nonostante la posizione meno scenografica, conserva tutti gli elementi tipici del liagò: la sporgenza pronunciata rispetto alla facciata, pensata per catturare il sole il più a lungo possibile durante la giornata. Un tempo, anche non troppo lontano, disporre di un piccolo spazio caldo e luminoso rappresentava un vero privilegio.

Sestiere di San Polo 1144
al secondo piano di un palazzo in Calle dei Sbianchesini, da Campo S. Aponal
Geolocalizzazione: 45.437444, 12.332668

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