41. La scala a bovolo

[foto ZUK]

Nel 1499, i Contarini decisero di arricchire il loro palazzo con una scalinata esterna che collegasse i vari piani. L’incarico fu affidato all’architetto veneto Giovanni Candi, che progettò una struttura alta 26 metri, composta da 80 gradini a chiocciola, alleggerita da numerosi archi e coronata da un belvedere a cupola con vista mozzafiato sulla città. Il risultato fu, da subito, una delle costruzioni più affascinanti di Venezia.
“Chiocciola”, in veneziano, si dice bovolo. E siccome i veneziani rimasero molto colpiti da questa singolare architettura, l’appellativo bovolo passò a identificare quel ramo della famiglia Contarini, e la scalinata divenne presto nota come Scala Contarini del Bovolo.
Nel 1803, il palazzo fu trasformato nell’albergo Locanda della Scala, gestito da un certo Arnaux Marseille, detto il Maltese, uomo dal passato avventuroso. Si racconta che proprio lui abbia ispirato Hugo Pratt per il personaggio di Corto Maltese.
Infine, nel 1859, dall’alto del belvedere, l’astronomo tedesco Wilhelm Tempel, con il suo telescopio, scoprì prima la cometa C/1859 G1, e poi la Nebulosa di Merope nelle Pleiadi.
Insomma, tra chiocciole, comete e marinai leggendari, questa scala ha più storie da raccontare che gradini da salire.

A pagamento si può salire sulla Scala del Bovolo tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17.30) tranne: 1 Gennaio, 15 Agosto, 1 Novembre, 25 e 26 Dicembre.

Sestiere di San Marco (tra 4313A e 4301)
in Corte Contarini del Bovolo, da Calle de la Vida o de le Locande entrando da Campo Manin all’altezza dell’omonima statua
Geolocalizzazione: 45.434876, 12.334674

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