
Nel portale detto di Sant’Alipio, dove si conserva anche l’unico mosaico originale del 1200 ancora visibile sulla facciata di San Marco, sono allineate quattro patere raffiguranti, nell’ordine: il bue alato (San Luca), il leone alato (San Marco), l’aquila (San Giovanni) e l’angelo (San Matteo).
Questa sequenza è rara: solo un altro edificio veneziano, in Calle Salviati, presenta le patere dei quattro evangelisti. La patera, diffusissima tra il X e il XII secolo, è un tipico e potente elemento ornamentale veneziano, inserito su palazzi e chiese con la funzione apotropaica di allontanare le influenze maligne.
I simboli degli evangelisti condividono una caratteristica: sono tutti alati, a simboleggiare la loro natura spirituale e il legame con il divino. L’angelo, in realtà, rappresenta l’uomo, ovvero l’umanità, poiché il Vangelo di San Matteo si apre con la genealogia di Gesù. Il bue, animale sacrificale per eccellenza, simboleggia San Luca, il cui Vangelo sottolinea il significato redentivo della morte di Cristo. Il leone, re degli animali, è associato a San Marco, che esalta la maestà e regalità di Cristo. Infine, l’aquila, che vola alto e domina i cieli, rappresenta San Giovanni, autore del Vangelo considerato il più spirituale e contemplativo.

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Sestiere di San Marco
sulla facciata della Basilica di San Marco sopra il primo portale da sinistra
Geolocalizzazione: 45.434606, 12.339245