In tutte le dominazioni, l’occupato si è sempre opposto con una ferrea contestazione attiva e una subdola contestazione passiva. Quella attiva, fatta di politica e fatta di azioni spesso rapide ed eclatanti, mentre quella passiva fatta di sottigliezza e acume come ad esempio un messaggio subliminale, sotto gli occhi di tutti ma invisibile all’occupante. Nel periodo di dominazione austriaca, di quest’ultima categoria erano i parapetti del Ponte Borcoloco. Nei suoi ghirigori in ferro battuto furono nascoste le lettere W V E col chiaro significato di “Viva Vittorio Emanuele”. Un inno, anzi un invito a Vittorio Emanuele II di Savoia (1820-78), primo re d’Italia dal 1861 al 1878 nel cui Regno entrò a far parte Venezia nel 1866.
Sestiere di Castello (tra 6120 e 6121A)
Ponte Borgoloco collega Calle de Borgoloco a Ramo de Borgoloco
Geolocalizzazione: 45.437957, 12.340569