
L’artista e poeta Marcello Pirro (1940-2008) visse per un lungo periodo a Venezia ed era solito frequentare campo Santa Margherita dove era facilmente riconoscibile per via del suo immancabile cappello rosso.

L’artista pugliese, assieme ad alcuni aiutanti, collocò nel 1973 il primo pannello musivo su un muro di cinta di mattoni rossi nel Campiello dei Squelini, non lontano dall’Università Ca’ Foscari. Nel 1980 a sinistra del primo, ne furono inseriti altri quattro. Lo stile astratto e i materiali poveri erano di totale rottura col passato di Venezia e l’idea espressa dall’artista era quella di “ridatare la città già sdrenata”. Questi mosaici non sono in alcun modo protetti dagli agenti atmosferici e cosi, nell’arco degli anni, si sono degradati. Lo stato di conservazione è pessimo e alcune parti sono ormai mancanti. Ci sarebbe un grande bisogno di restauro prima che sia troppo tardi. E dire che Pirro aveva ricevuto il privilegio, fino ad allora mai concesso nemmeno ad artisti più famosi, di potere lasciare queste sue opere perennemente esposte in luogo pubblico

un ringraziamento alla Libreria Toletta per la concessione delle foto dei mosaici
Sestiere di Dorsoduro 3259A
sul muro a sinistra del bar in Campiello dei Squelini
Geolocalizzazione: 45.434335, 12.325644