75. L’ultimo soggiorno di Canova

Antonio Canova nasce nel 1757, a Possagno nel Trevigiano, da famiglia di scalpellini. Rimasto orfano di padre a 4 anni, viene affidato alle cure del nonno Pasino, anch’egli tagliapietre, che gli fa subito scolpire e lavorare la pietra. Il giovane ha talento e nel 1768 viene mandato a Venezia ove lavora con contratto di garzonato e di sera studia nudo e scultura. Apre bottega e grazie al suo successo la amplia, ma nel 1779 decide di spostarsi a Roma, che diventerà la sua sede preferita. Una vita di successi che gli regalerà l’appellativo di “nuovo Fidia”. Ormai malato nel fisico, nel 1822 rientra a Possagno con la speranza di trarne giovamento, ma dopo solo un mese muore a Venezia vicino a San Marco, nella casa del suo grande e vecchio amico Florian. Aveva 65 anni. Una lapide posta a perenne memoria cosi recita:

QUI
SORGEVA LA CASA DEI FRANCESCONI
DEGNA DI PERPETUO RICORDO
PER IL SOGGIORNO
DI
ANTONIO CANOVA
CHE IN ESSA MORIVA
IL 13 OTTOBRE 1822

Antonio Canova ritratto nel 1815

Euridice e Orfeo (1775) tra i suoi più grandi capolavori del periodo veneziano

Sestiere di San Marco
sulla facciata del palazzo lato opposto a Fondamenta Orseolo, all’altezza di Ponte Tron
Geolocalizzazione: 45.434577, 12.336453

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