
Si racconta che nel 1921, nei pressi della statua di Garibaldi eretta nel 1885 ai Giardini della Biennale, apparve di notte un fantasma in camicia rossa. Lo spettro infastidiva chiunque si avvicinasse al monumento del generale, spingendo i passanti o facendoli inciampare, come a voler difendere quel luogo da presenze indiscrete.
Per porre fine a questi strani episodi, vennero organizzate delle ronde notturne. Fu allora che qualcuno lo riconobbe, esclamando: “Ma quelo xe Bepi, Bepi el garibaldin!”. Si trattava di Giuseppe Zolli, detto Bepi, veneziano classe 1838, uno dei soldati più fedeli di Garibaldi, che aveva partecipato anche alla spedizione dei Mille. Morto da poche settimane, aveva giurato di proteggere il suo generale per sempre, in vita e oltre.
Commosso da tanta lealtà, il quartiere decise di onorarlo con una statua, posizionata alle spalle del Condottiero, affinché potesse continuare a vegliare su di lui, come promesso.
Da quel giorno, il fantasma di Bepi trovò finalmente pace. E non si fece più vedere.

Sestiere di Castello (di fronte a 1813)
alla spalle della statua di Garibaldi all’ingresso dei Giardini della Biennale da Via Giuseppe Garibaldi
Geolocalizzazione: 45.4319657, 12.354868