
Questo leone di marmo bianco, detto “del Pireo”, con i suoi oltre 3 metri di altezza, oltre ad essere il più alto dei 4 leoni presenti all’ingresso dell’Arsenale, è anche il più alto di tutta Venezia. Scolpito nel 360 AC, si trovava a Pireo, l’antico porto di Atene e per questo chiamato anche Porto Leone. A Venezia arrivò nel 1687, come bottino di guerra, dopo che i veneziani distrussero a cannonate il Partenone, polveriera dei nemici turchi.
Ha la peculiarità unica di avere suoi fianchi delle lunghe iscrizioni runiche della metà dell’XI secolo, ad opera dei Variaghi, mercenari scandinavi al servizio dei bizantini, inviati a sedare una rivolta della popolazione locale.
Furono identificate come rune solo alla fine del XVIII secolo da un diplomatico svedese e tradotte nella metà del XIX secolo dal segretario danese della “Società Reale degli Antiquari Nordici”.
Le rune sul lato destro:
Asmund incise queste rune con Asgeir e Thorleif, Thord e Ivar, su richiesta di Harold l’Alto, nonostante i greci riflettendoci lo vietino.
Le rune sul lato sinistro:
Hakon con Ulf e Asmund e Örn conquistarono questo porto. Questi uomini e Harold l’Alto imposero una forte tassa a causa della rivolta dei greci. Dalk è tenuto prigioniero in terre lontane. Egil è andato in missione con Ragnar in Romania e in Armenia
Una copia è presente presso il Porto del Pireo nella sua collocazione originale e una copia è presente nel Museo di Storia Svedese di Stoccolma


Sestiere di Castello
Ingresso Arsenale in Campo de l’Arsenal
Geolocalizzazione: 45.434784, 12.349805