
Di queste lapidi, firmate dagli “Essecutori contra la biastema”, ne sono rimaste solo una decina a Venezia. Gli “Esecutori contro la bestemmia” erano un organo istituito nel 1537 dal temutissimo Consiglio dei Dieci (il KGB veneziano) col compito di vigilare sui reati contro la religione, la morale e il buoncostume. Questa targa è del 1620 e così recita:
IN QVESTO CAMPO NELLA CLAVSVRA
DENTRO DELLI PORTONI SONO PROHIBITI
TVTTI LI GIOCHI IL TVMVLTAR
STREPITAR DIR PAROLE OBSENE
COMMETER DISONESTA FAR IMONDITIE
METERVI ALBERI ANTENE ROTAMI NE
QVAL SI VOGLIA ALTRA SORTE DI ROBBE
SOTTO GRAVIS.ME PENE ET E PER DECRETO
DEL ILL.MI ET ECC.MI SS.I ESSEC.RI CONTRA LA
BIASTEMA DE XVI LVG.O ET VIII
AGO.O M.DCXX
Singolare in queste lapidi, il cercare di limitare le lettere, dato che erano scolpite a mano nella pietra. Ad esempio, nel secondo rigo, la D e la E sono in una unica lettera nelle parole DENTRO e DELLI. Oppure l’utilizzo di parole mozzate con le ultime lettere in apice come nelle 3 ultime righe.

Sestiere di Castello (a sx di 4696B)
in Campo San Zaccaria, all’inizio della calle di fronte alla Chiesa di San Zaccaria
Geolocalizzazione: 45.434901, 12.342898