
A Venezia sono poco più di una ventina gli edifici che presentano ancora delle “piere sbuse”. Originariamente si trovavano su palazzi del ‘200 e ‘300, ma la loro funzione non è più conosciuta dato che non ci sono scritti o dipinti di quell’epoca da cui ricavarne informazioni. Si tratta di certo di una funzione caduta in disuso, forse perché sostituita poi da soluzione più funzionale. L’ipotesi più accredita rimane quella legata all’ombreggiatura delle finestre con l’inserimento di pali per tendaggi. Alcune pietre bucate sono ancora sui palazzi originali, altre sono state ricollocate, altre ancora sono recenti e inserite solo per fare “antico”. Quella del palazzo in campo San Luca ha la caratteristica di essere singola e non si hanno informazioni circa la sua autenticità. Rimane comunque una testimonianza di uno dei tanti misteri irrisolti di Venezia.

Sestiere di San Marco (di fronte a 4598)
da Campo San Luca entrando in Calle del Forno
Geolocalizzazione: 45.435902, 12.335233